Dovrebbe concludersi entro la fine del prossimo mese il percorso per la creazione dei Competence Center, gli otto centri di eccellenza per industria 4.0 che diventeranno il traino dello sviluppo innovativo dell’industria italiana. Un tema strategico che è stato al centro della giornata di oggi a Automation & Testing, la fiera dedicata a industria 4.0, in corso di svolgimento a Torino.
Nella città della Mole, che ospiterà una delle sedi dei centri, si è tenuto, infatti, la prima tappa del Roadshow Nazionale dei Competence Center: un momento di analisi delle proiezioni future, alla luce delle linee di indirizzo date dal Governo, ma anche di sintesi nel corso del quale sono state portate, anche le prime testimonianze reali e concrete delle imprese che, con il supporto dei Competence Center, hanno investito in 4.0.
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Oltre 400 imprese e 50 università coinvolte
“C’è un’ottima collaborazione tra università e imprese – ha sottolineato il direttore generale del Mise, Stefano Firpo – e tutti gli otto competence Center hanno coinvolto nei partenariati circa 400 imprese. Abbiamo oltre 50 università coinvolte e questo è finalmente un esempio di collaborazione sul fronte università e imprese che in Italia mancava”.
Entro marzo si chiuderà il percorso per l’erogazione dei decreti
Il percorso, quindi, si sta avviando verso le fasi finali che porteranno alla costituzione degli 8 centri italiani. “Abbiamo ancora due competence Center di cui attendiamo la costituzione – prosegue Firpo – e penso che, raccolta la documentazione antimafia, possiamo pubblicare i decreti di concessione. Credo che questo sia possibile già entro la fine di marzo”.
La formazione per le Pmi al centro
Tra i punti principali dei centri di competenza, ovviamente, anche la formazione, tema che, in questi giorni, è stato al centro di qualche critica da parte dell’Ocse. “Nella mission dei competence Center c’è anche la Formazione 4.0 – prosegue Firpo – e queste realtà saranno chiamate a fornire servizi di formazione alle imprese, in particolare a quelle medie e piccole”.
Firpo, comunque, risponde anche ricordando quanto è stato fatto dal Governo. “Sul tema della formazione – spiega – rimane molto da fare, ma voglio ricordare che in legge di bilancio è stato comunque stato erogato il credito di imposta alla formazione. A questo si aggiunge un investimento importante sugli ITS, gli sitituti tecnici superiori. Bisogna continuare su questa strada e investire nella formazione perché dobbiamo aiutare, soprattutto le piccole e medie imprese, a trovare le competenze adeguate e a potervi investire”.