AI e Blockchain, prosegue il lavoro dei gruppi di esperti

Seconda riunione al Ministero dello Sviluppo Economico per i due gruppi di esperti chiamati a elaborare una strategia nazionale su Intelligenza Artificiale e tecnologie DLT (basate su registri distribuiti tra cui la Blockchain).

Pubblicato il 08 Feb 2019

blockchain


Seconda riunione al Ministero dello Sviluppo Economico per i due gruppi di esperti chiamati a elaborare una strategia nazionale su Intelligenza Artificiale e tecnologie DLT (basate su registri distribuiti tra cui la Blockchain). Un lavoro che sarà poi condiviso con la Commissione Europea.

Nel corso degli incontri – spiega in una nota il Ministero – è stata effettuata una prima analisi tecnica delle potenzialità, delle applicazioni, delle ricadute e delle criticità connesse alle tecnologie AI e Blockchain. È emersa, inoltre, l’esigenza di operare in modo coordinato, valorizzando l’azione interdisciplinare e interministeriale.

Per il prosieguo dei lavori sono stati istituiti cinque sottogruppi di lavoro su ciascuna delle due tematiche.

Per l’AI:

• SG1 – Ricerca, trasferimento tecnologico e investimenti

• SG2 – Educazione, competenza e apprendimento permanente

• SG3 – Utilizzo e valorizzazione dei dati

• SG4 – Cornice normativa e impatti etici

• SG5 – Potenziamento dei servizi della pubblica amministrazione

Per il registri distribuiti e la Blockchain:

• SG1 – Casi d’uso: infrastrutture, mappatura e condizioni di replicabilità

• SG2 – Quadro normativo: sandboxes e vulnerabilità

• SG3 – Monete digitali, sistema di pagamenti e fintech

• SG4 – Educazione, competenze e consapevolezza

• SG5 – Potenziamento dei servizi della pubblica amministrazione.

Ciascun sottogruppo dovrà rispondere ad alcuni spunti preliminari, individuati per stimolare la discussione e ispirati, nel caso dell’Intelligenza Artificiale, dal Piano Coordinato della Commissione Europea sull’IA.

“L’approccio deve essere pragmatico”, ha dichiarato il Sottosegretario Andrea Cioffi. “Occorre mettere nero su bianco e produrre fin da subito elaborati da condividere con gli altri componenti del tavolo. Questo lavoro mira ad essere il punto di congiunzione tra strategia e visione, tra analisi tecnica e indirizzo politico. Tutto questo, tenendo bene a mente le ricadute che l’innovazione tecnologica avrà sui cittadini in futuro. Questo è il punto di forza, l’elemento distintivo e il contributo all’Unione Europea del nostro progetto”.

Valuta la qualità di questo articolo

Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

email Seguimi su

Articoli correlati

Articolo 1 di 3