Istat, dopo la produzione calano anche gli ordini: l’industria frena la crescita

Dopo i dati allarmanti sulla produzione industriale, resi noti nei giorni scorsi, Istat completa il quadro della situazione industriale italiana con i numeri di fatturato e ordinativi. Il calo degli ordini sarebbe determinato dalla debolezza della domanda interna.

Pubblicato il 16 Gen 2019

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Dopo i dati allarmanti sulla produzione industriale, resi noti nei giorni scorsi, Istat completa il quadro della situazione industriale italiana con i numeri del fatturato e degli ordinativi. Numeri che restano sostanzialmente stazionari e che, di conseguenza, confermano una tendenza al rallentamento della crescita che, in questo caso, è dovuto principalmente alla debolezza della domanda interna. 

La dinamica congiunturale del fatturato – spiega Istat – riflette un leggero aumento del mercato interno (+0,1%) e una variazione nulla di quello estero. Per gli ordinativi, invece, la flessione congiunturale è la sintesi di una contrazione delle commesse provenienti dal mercato interno (-1,1%) e di un incremento di quelle provenienti dall’estero (+1,1%).

Ordini e fatturato, ecco i numeri di novembre 

Secondo le stime dell’istituto di statistica, a Novembre il fatturato dell’industria vede un lieve aumento in termini congiunturali (+0,1%), che arriva, però, dopo la flessione dello 0,5% del mese precedente. Numeri che permettono, comunque, di mantenere, per quanto riguarda l’indice complessivo, lo stesso livello dei tre mesi precedenti. 

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Discorso più preoccupante, invece, per gli ordinativi, che, se nel confronto con ottobre segnano solo una lieve una diminuzione dello 0,2%, vedono però un calo ben più consistente (- 1,2%) se andiamo ad analizzare la media dell’ultimo trimestre, rispetto ai tre mesi precedenti.

Corretto per gli effetti di calendario, quindi, il fatturato totale cresce in termini tendenziali dello 0,6%, con una flessione dello 0,4% sul mercato interno e un incremento del 2,5% su quello estero. 

Chi sale e chi scende nell’industria italiana

Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a novembre gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale dell’1,9% per i beni strumentali e una riduzione dell’1,0% sia per i beni di consumo che per i beni intermedi.

Per il comparto manufatturiero, il settore del coke e dei prodotti petroliferi raffinati registra la crescita tendenziale più rilevante (+13,5%), mentre l’industria farmaceutica mostra la flessione maggiore  (-9,7%). L’indice grezzo degli ordinativi, invece, segna un calo tendenziale del 2,0%, sintesi di una marcata diminuzione, del 4,4%, per il mercato interno e di un incremento dell’1,4% per il mercato estero. La maggiore crescita tendenziale si registra nel settore delle apparecchiature elettriche (+27,4%), mentre la diminuzione più marcata si rileva nel comparto dei mezzi di trasporto (-11,2%).

L’analisi di Istat

“L’andamento di fondo del fatturato industriale rimane improntato a una sostanziale stazionarietà – spiega l’istituto in una nota – con un contributo positivo delle vendite di prodotti energetici, al netto dei quali si registra, negli ultimi tre mesi,  un calo congiunturale dello 0,3%. La stabilità del livello delle vendite è il risultato di una tendenza discendente per le vendite interne e di una moderata espansione per quelle dirette all’estero”.

“La dinamica tendenziale del fatturato e degli ordinativi nel corso del 2018 si contraddistingue tuttavia per un progressivo rallentamento della crescita – conclude l’Istituto – con segnali di flessione degli ordinativi nel mese di novembre, determinati in particolare dalla debolezza della domanda interna”.

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Fabrizio Cerignale

Giornalista professionista, con in tasca un vecchio diploma da perito elettronico. Free lance e mobile journalist per vocazione, collabora da oltre trent’anni con agenzie di stampa e quotidiani, televisioni e siti web, realizzando, articoli, video, reportage fotografici. Giornalista generalista ma con una grande passione per la tecnologia a 360 gradi, da quella quotidiana, che aiuta a vivere meglio, alla robotica all’automazione.

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