Al libro su Industria 4.0 di Armando Martin il premio nazionale di divulgazione scientifica Giancarlo Dosi

Il volume “Industria 4.0, sfide e opportunità per il Made in Italy” si è aggiudicato il Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica Giancarlo Dosi per la sezione dedicata ai libri di Scienze dell’Ingegneria e dell’Architettura.

Pubblicato il 15 Dic 2018

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Armando Martin, cofondatore di Innovation Post, si è aggiudicato il Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica Giancarlo Dosi per la sezione dedicata ai libri di Scienze dell’Ingegneria e dell’Architettura. Martin ha firmato il volume “Industria 4.0, sfide e opportunità per il Made in Italy“, Editoriale Delfino, 2018.

Il Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica è organizzato dall’Associazione Italiana del Libro con il contributo di BPER Banca e dell’AIRI (Associazione Italiana per la Ricerca Industriale). Hanno concesso il loro patrocinio per l’edizione 2018 il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e l’Uninettuno (International Telematic University).

Il volume su industria 4.0

Il libro di Martin è un vademecum sulla quarta rivoluzione industriale con un occhio di riguardo al sistema produttivo italiano che offre al lettore strumenti utili strumenti di comprensione sulle tecnologie abilitanti di Industria 4.0 e le implementazioni connesse, senza trascurare l’organizzazione di fabbrica e i risvolti pubblici e sociali.

Armando Martin al momento della premiazione

Oltre a lui, nelle altre quattro specifiche aree dedicate ai libri scientifici si sono imposti Piero Martin e Alessandra Viola con “Trash. Tutto quello che dovreste sapere sui rifiuti”, edito da Codice Edizioni, 2017, Pierluigi Lopalco con “Informati e vaccinati. Cosa sono, come funzionano e quanto sono sicuri i vaccini”, Carocci, 2018, Leonardo Luccone con “Questione di virgole. Punteggiare rapido e accorto”, edito da Laterza, e infine Roberto Defez con “Scoperta. Come la ricerca scientifica può aiutare a cambiare l’Italia”, Codice Edizioni, 2018.

Oltre settecento i volumi e gli articoli che hanno partecipato al concorso. Nella finalissima svoltasi giovedì 13 dicembre al CNR di Roma, serata presentata dal giornalista Guido Barlozzetti è stato consegnato uno speciale riconoscimento alla virologa Ilaria Capua per il suo contributo fondamentale nella divulgazione scientifica in Italia, numerose sono state le sorprese, in relazione anche ai temi innovativi e attuali prescelti dagli autori delle specifiche aree di pertinenza.

Gli articoli e i video divulgativi al premio Dosi

Nella sezione articoli in testa alla terna è arrivato Franco Bagnoli con “Un esempio di teoria dei giochi: i venditori di gelato”, Sapere, 2018, incentrato sulla matematica della probabilità, mentre nella neo-costituita sezione video si è aggiudicato il podio Assunta Croce con “Il cancro è una malattia del DNA” (2017), un racconto per immagini su come insorgono le mutazioni nel nostro DNA, quali effetti hanno e che cosa succede quando i meccanismi preposti al controllo dell’informazione genetica non funzionano correttamente.

A votare in sala per il il Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica Giancarlo Dosi era presente una giuria di 150 persone presieduta da Giorgio De Rita (Segretario Generale Censis). Tre premi speciali fuori concorso sono stati invece assegnati alle Edizioni Centro Studi Erikson per essersi distinta nella Divulgazione Scientifica rivolta ai ragazzi in particolare per il video presentato al premio “Da dove veniamo?2 basato sul libro “Mia nonna era un pesce” di Jonathan Tweet e Karen Lewis, che spiega ai bambini la teoria di Charles Darwin; a Stefano Dalla Casa, giornalista e comunicatore scientifico per il suo articolo “Bufale e riscaldamento globale, che cosa è rimasto del climategate?” (Wired.it), e a Paolo Barucca, Sandro Iannaccone e Letizia Scacchi per il loro libro La scienza coatta (Garzanti, 2018). Un ricordo speciale è andato a Eugenia Ferragina, ricercatrice del CNR scomparsa prematuramente.

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Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

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