Tutte le agevolazioni per le startup innovative e le reti di impresa in un testo della Fondazione nazionale dei Commercialisti

Il testo si chiama “Le agevolazioni per le startup innovative, zfu e zes e reti d’impresa” e offre per ognuno l’esame delle delle semplificazioni

Pubblicato il 01 Dic 2018

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Un’analisi delle manovre messe in atto negli ultimi anni nel nostro Paese per renderlo più attrattivo: è il tema del nuovo documento realizzato dal Consiglio e dalla Fondazione nazionale dei Commercialisti. Il testo si chiama “Le agevolazioni per le startup innovative, zfu e zes e reti d’impresa” e offre per ognuno degli strumenti illustrati l’esame delle agevolazioni e delle semplificazioni previste. Il documento è disponibile anche online.

Startup innovative, zfu e zes

Le startup innovative sono state introdotte per la prima volta nel nostro ordinamento dal D.L. 18 ottobre 2012, numero 179 (cosiddetto D.L. Startup o Crescita), il quale ha previsto una serie di disposizioni volte a favorire lo sviluppo tecnologico e l’imprenditorialità giovanile, oltre a contribuire ad attrarre in Italia talenti, imprese innovative e capitali dall’estero. Per tali soggetti sono state introdotte una serie di agevolazioni di tipo fiscale, amministrativo e nell’ambito del diritto societario.

Con riferimento alle Zone Franche Urbane, istituite per la prima volta dalla Legge 27 dicembre 2006, numero 296, esse rappresentano dei territori all’interno dei quali si effettuano dei programmi di defiscalizzazione e decontribuzione con l’obiettivo di favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane caratterizzati da disagio sociale, economico ed occupazionale. La defiscalizzazione consiste, ad esempio, nell’esenzione dalle imposte sui redditi e dall’IRAP entro determinati limiti.

Le Zone Economiche Speciali, invece, introdotte nel nostro ordinamento dal D.L. 20 giugno 2017, numero 91, rappresentano aree geografiche circoscritte, comprendenti almeno un’area portuale, nell’ambito delle quali viene applicata una legislazione economica differente rispetto a quella applicata nel resto del Paese e vengono previste agevolazioni fiscali e semplificazioni amministrative.

Infine, le reti d’impresa, introdotte dal D.L. 10 febbraio 2009, numero 55, rappresentano uno strumento di cooperazione tra imprese. Infatti, le imprese, tramite un contratto di rete, si impegnano reciprocamente a collaborare con lo scopo di accrescere la propria capacità innovativa e competitività sul mercato.

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P
Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

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