“Sono romano, trasteverino per la precisione, e proprio nella capitale affondano il 50% delle mie radici, il resto è itinerante tra Valencia, Livorno e Tunisi. Da piccolo me la cavavo discretamente in diversi sport e sognavo di diventare come il mio idolo, Pietro Mennea. E in un certo senso ci sono riuscito, la velocità e il lavoro intenso mi hanno sempre accompagnato. Mi sono laureato in ingegneria elettronica troppi anni fa a La Sapienza e poi l’IT è diventata la mia professione a partire da una sfidante esperienza tecnologica internazionale nel settore privato. Si è trattato di una avventura straordinaria dal punto di vista professionale ed è lì che il mio sangue analogico si è trasformato in digitale”.
Un approccio “friendly”, accompagnato da un ritratto stilizzato, quello di Luca Attias, il nuovo Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale, che sarà al vertice del team fino a settembre 2019. Attias è stato nominato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri il 25 ottobre 2018 e il decreto, che comprende il rinnovo della struttura, è in fase di registrazione presso la Corte dei Conti, ed eredita il lavoro fatto da Diego Piacentini.
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Il ruolo del team per la trasformazione digitale
La struttura nasce per avviare la costruzione del “sistema operativo” del Paese, una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica amministrazione e le imprese, attraverso prodotti digitali innovativi.
La mission, infatti, è proprio quella di rendere i servizi pubblici più accessibili per i cittadini e le aziende anche attraverso i dispositivi mobili. Tra gli obiettivo anche quello di supportare le pubbliche amministrazioni nel processo decisionale attraverso l’adozione delle più moderne metodologie di analisi e sintesi dei dati su larga scala, quali Big Data e Machine Learning.
Chi è il nuovo commissario straordinario
Luca Attias, 53 anni, ingegnere elettronico, è dal 1999 alla Corte dei Conti, dove, da sette anni, dirige la Direzione Generale dei sistemi informativi automatizzati. Attias va a sostituire Diego Piacentini, che era stato nominato nel 2016 e che per primo, su Twitter, ha salutato la nomina: “Nel segno della continuità e senza colore politico: @teamdigitaleIT prosegue il lavoro sotto la guida del mio successore e nuovo Commissario Straordinario nominato da @Palazzo_Chigi. Luca #Attias viene dalla PA e l’ho fortemente apprezzato in questi 2 anni”.
Nel segno della continuità e senza colore politico: @teamdigitaleIT prosegue il lavoro sotto la guida del mio successore e nuovo Commissario Straordinario nominato da @Palazzo_Chigi. Luca #Attias viene dalla PA e l’ho fortemente apprezzato in questi 2 annihttps://t.co/cYZB49YcG5
— Diego Piacentini (@diegopia) October 31, 2018
Dalla sua nuova posizione Attias proseguirà la sua “battaglia” per il passaggio al digitale della pubblica amministrazione, che si possono esemplificare con alcune sue frasi come come: “Oggi come oggi la civiltà di un Paese si misura anche dal grado di digitalizzazione raggiunta” e da locuzioni quali “emergenza digitale” e “contaminazione digitale”, la misura della correlazione tra corruzione e mancata digitalizzazione.
Sue anche alcune iniziative come la richiesta ufficiale a Stoccolma di un premio Nobel per l’IT. “La formazione fatta un po’ ovunque a diverse migliaia di persone – spiega – sono solo alcuni dei miei tentativi di far diventare il tema del digitale stabilmente prioritario nell’agenda politica, pubblica e mediatica italiana”.