Un grande stand in fiera a SPS Italia dedicato interamente a un singolo display? Succede, se l’apparecchio in questione è l’ultima creazione di Exor, destinata – a detta dell’azienda – a cambiare il mercato grazie al connubio fra funzionalità ed estetica. In realtà il display solitario che faceva bella mostra di sé al centro dello stand è solo uno dei cinque che costituiscono una nuova linea, chiamata JSmart: display intelligenti con misure dello schermo di 5”, 7”, 10,1”, 15,6” e 21,5”.
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Cosa c’è dietro il vetro
A dire il vero, definirli display intelligenti è probabilmente riduttivo: ciascuno di questi apparecchi per la “field visualization” monta un processore ARM Cortex-A9 (dual core a 800 MHz per i due modelli più piccoli, quad core per i tre maggiori), 4 Gb di memoria flash e 1 Gb di RAM. Lo schermo TFT è multitouch di tipo capacitivo, protetto da un vetro temperato che misura 3 mm di spessore, sui 15 totali dell’apparecchio. Lo scambio dati con l’esterno avviene principalmente in modalità wireless su canali multipli, tanto che esaminando il JSmart a prima vista non si notano né connettori, né cablaggi. Tranne per un solo cavo, il cui aggancio si trova al centro del pannello posteriore, e coassialmente al quale è posizionato l’anello metallico che permette l’aggancio dei supporti. Il cavo in questione, inserito in un connettore RJ45, è un Ethernet 10/100 PoE, che quindi oltre al flusso dati in ingresso e in uscita veicola anche l’alimentazione necessaria al dispositivo.
L’Exor JSmart incorpora inoltre una gamma di sensori (di vibrazioni, temperatura, pressione e umidità) e persino una telecamera. Insomma stiamo parlando di un computer vero e proprio, che visto il ridotto spessore (15mm) potrebbe anche essere scambiato per un tablet, se non fosse per le sue doti di resistenza (è certificato IP67 e può operare su un’ampia gamma di temperature) e per la grande varietà di supporti di cui dispone.
Gli accessori
Infatti il produttore mette a disposizione una gamma di 12 diversi sostegni da agganciare al connettore sul retro, che vanno dalla semplicissima staffa a muro al supporto da scrivania in stile simil-iMac, dal braccio mobile a sezioni multiple che consente orientamenti da contorsionista al “Gooseneck”, un lungo e affusolato tubo flessibile adatto per i modelli più piccoli e leggeri. Ci sono anche accessori per dotare il JSmart di una pulsantiera fisica, con tanto di bottone per lo stop di emergenza, e non è difficile immaginare che altri arricchiranno il catalogo in futuro.