Incentivi per le startup innovative, tutte le novità di Smart&Start Italia

Pubblicato il 18 Feb 2018

Smart&Start

Riduzione dei tempi di accesso alle agevolazioni, inserimento di nuove categorie di spesa relative al marketing, e al marketing web, modalità per la nuova metodologia di rendicontazione delle spese d’investimento e dei costi di esercizio attraverso fatture non quietanzate e oneri per le imprese beneficiarie relativi agli obblighi previsti dalle disposizioni di cui al Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FERS. Sono queste le principali novità introdotte dalla nuova circolare su Smart&Start Italia, la misura gestita da Invitalia e rivolta alle startup innovative per la quale sono ancora disponibili risorse per la presentazione delle domande.

Che cos’è Smart&Start Italia e a chi si rivolge

Smart&Start Italia è uno strumento agevolativo istituito dal Ministero dello sviluppo economico al fine di promuovere, su tutto il territorio nazionale, le condizioni per la diffusione di nuova imprenditorialità e sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.

Sono ammissibili alle agevolazioni i piani di impresa aventi ad oggetto la produzione di beni e l’erogazione di servizi che presentano almeno una delle seguenti caratteristiche

  • significativo contenuto tecnologico e innovativo;
  • sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale;
  • valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca).

La misura agevolativa è riservata alle startup innovative localizzate su tutto il territorio nazionale, iscritte nell’apposita sezione speciale del registro imprese e in possesso dei requisiti di cui all’art. 25 del decreto-legge n. 179/2012. Possono presentare domanda di agevolazione anche le persone fisiche che intendono costituire una startup innovativa. In tal caso, la costituzione della società deve intervenire entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.
Possono ottenere le agevolazioni Smart&Start Italia anche le imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede operativa sul territorio italiano.

Che cosa si può finanziare con Smart&Start Italia

Lo strumento Smart&Start Italia finanzia progetti che prevedono programmi di spesa, di importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro, per acquistare beni di investimento e sostenere costi di gestione aziendale. Le spese di investimento agevolabili, sostenute dopo la presentazione della domanda e comunque entro 24 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento, riguardano

  • impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica;
  • componenti hardware e software;
  • brevetti, marchi e licenze;
  • certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  • progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi;
  • investimenti in marketing e web marketing.
    I costi di gestione agevolabili, sostenuti nei 24 mesi successivi alla data di stipula del contratto di finanziamento, riguardano:
  • interessi sui finanziamenti esterni concessi all’impresa;
  • quote di ammortamento di impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici;
  • canoni di leasing ovvero spese di affitto relativi agli impianti, macchinari e attrezzature;
  • costi salariali relativi al personale dipendente, nonché costi relativi a collaboratori aventi i requisiti indicati all’art. 25, comma 2, del decreto-legge n. 179/2012;
  • licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà industriale;
  • licenze relative all’utilizzo di software;
  • servizi di incubazione e di accelerazione di impresa.

Quali sono le agevolazioni per le imprese

Finanziamento agevolato

I benefici per le startup innovative sono rappresentati da un finanziamento agevolato senza interessi di valore pari al 70% delle spese e/o dei costi ammissibili elevabile all’80% nel caso in cui la società sia interamente costituita da donne o da giovani di età non superiore a 35 anni, oppure preveda la presenza di almeno un esperto con titolo di dottore di ricerca (o equivalente) conseguito da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio. Per le startup innovative con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria in misura parziale, per un ammontare pari all’80% dell’importo di finanziamento agevolato concesso. Il finanziamento ha durata massima di 8 anni.

Servizi di tutoring

Le startup innovative costituite da non più di 12 mesi usufruiscono di servizi specialistici, che possono includere scambi con le migliori esperienze internazionali, identificati in base alle caratteristiche delle startup.

Come funziona Smart&Start Italia

Con circolare del Ministro dello sviluppo economico n. 68032 del 10 dicembre 2014, da ultimo modificata dalla circolare n. 102159 del 14 febbraio 2018, sono definite le modalità, i tempi e le condizioni per l’accesso e l’erogazione delle agevolazioni.
Soggetto gestore dell’intervento è Invitalia S.p.a., alla quale sono affidati gli adempimenti tecnici e amministrativi riguardanti l’istruttoria delle domande, la concessione e l’erogazione delle agevolazioni e l’effettuazione di monitoraggi, ispezioni e controlli.

Le domande possono essere presentate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione nella sezione dedicata del sito www.smartstart.invitalia.it, secondo le modalità e gli schemi indicati nella stessa sezione.

L’accesso alle agevolazioni è subordinato alla stipula di un contratto di finanziamento tra il Soggetto gestore e l’impresa beneficiaria.

L’erogazione delle agevolazioni per stato di avanzamento può avvenire sulla base di fatture quietanzate e non quietanzate. In caso di fatture non quietanziate il pagamento delle stesse dovrà essere dimostrato entro 45 giorni decorrenti dall’accreditamento delle relative agevolazioni da parte del Soggetto gestore. L’erogazione delle agevolazioni può avvenire anche attraverso l’utilizzo di un contratto di conto corrente vincolato, secondo le modalità previste dalla Convenzione stipulata in data 28 aprile 2015 tra Ministero, Soggetto gestore e Associazione bancaria italiana (ABI).

Valuta la qualità di questo articolo

C
Fabrizio Cerignale

Giornalista professionista, con in tasca un vecchio diploma da perito elettronico. Free lance e mobile journalist per vocazione, collabora da oltre trent’anni con agenzie di stampa e quotidiani, televisioni e siti web, realizzando, articoli, video, reportage fotografici. Giornalista generalista ma con una grande passione per la tecnologia a 360 gradi, da quella quotidiana, che aiuta a vivere meglio, alla robotica all’automazione.

email Seguimi su

Articoli correlati

Articolo 1 di 5