Nasce il Network Nazionale Industria 4.0: dai Competence Center ai punti d’impresa digitale

Il Network Nazionale Industria 4.0 è uno strumento pensato per diffondere la conoscenza sui reali vantaggi derivanti da investimenti in tecnologie 4.0. Si tratta di una rete che fa leva su Punti d’Impresa Digitale, Innovation Hub e Competence Center.

Pubblicato il 22 Mag 2017

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È stato presentato oggi al Ministero dello Sviluppo Economico il Network Nazionale Industria 4.0, uno strumento pensato per diffondere la conoscenza sui reali vantaggi derivanti da investimenti in tecnologie 4.0. Si tratta di una rete che fa leva su Punti d’Impresa Digitale, Innovation Hub e Competence Center.

Se per favorire la “rivoluzione digitale” il Piano Nazionale Industria 4.0 ha messo in campo numerosi strumenti di natura fiscale, dal super e iperammortamento al credito di imposta per la ricerca e sviluppo, l’ambizione maggiore è tuttavia riuscire a proporre e divulgare una nuova cultura d’impresa focalizzata sulle competenze Industria 4.0 indispensabile a massimizzare i benefici delle nuove tecnologie.

Per rispondere a questa direttrice chiave e alle esigenze manifestate dalle imprese, è stato disegnato, e per alcuni aspetti è già in fase di implementazione, il network nazionale Industria 4.0 costituito da numerosi punti distribuiti sul territorio nazionale che perseguono in varie declinazioni il comune obiettivo di accompagnare e supportare le imprese nella trasformazione digitale 4.0, attraverso le seguenti attività:

  • Diffusione della conoscenza sui vantaggi derivanti da investimenti in tecnologie in ambito Industria 4.0 e dal Piano nazionale Industria 4.0
  • Affiancamento alle imprese nella comprensione della propria maturità digitale e nell’individuazione delle aree di intervento prioritarie
  • Rafforzamento e diffusione delle competenze sulle tecnologie in ambito Industria 4.0
  • Orientamento delle imprese verso le strutture di supporto alla trasformazione digitale e i centri di trasferimento tecnologico
  • Stimolo e supporto alle imprese nella realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale

Il network è stato costituito seguendo un approccio sinergico e complementare e nello specifico si compone di tre tipologie di strutture: Punti d’Impresa Digitale, Innovation Hub e Competence Center.

Chi fa cosa

I 77 Punti d’Impresa Digitale (PID), in capo alle Camere di Commercio, offriranno la diffusione della conoscenza di base sulle tecnologie in ambito Industria 4.0.

Gli 85 Innovation Hub, di cui 30 in capo a Confartigianato, 28 in capo a CNA, 21 in capo a Confindustria e 21 in capo a Confcommercio, offriranno formazione avanzata su tecnologie e soluzioni specifiche per i settori di competenza e il coordinamento delle strutture di trasformazione digitale e dei centri di trasferimento tecnologico.

I Competence Center, per la cui istituzione occorre attendere un bando di prossima uscita che prevederà le modalità di presentazione dei progetti,  si occuperanno di

  • valutazione della maturità digitale delle imprese, attraverso l’individuazione delle aree di intervento prioritarie e lo sviluppo dei corsi di alta formazione;
  • alta formazione, attraverso la promozione e la diffusione di competenze su linee produttive dimostrative e lo sviluppo di casi d’uso;
  • progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, attraverso la concentrazione dei progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale su tecnologie e soluzioni già presenti sul mercato, o prossime alla commercializzazione, e il sostegno alle potenziali imprese committenti nella fase di implementazione e di monitoraggio dei risultati.

Aggiornamento – pubblicato il decreto attuativo dei Competence Center

Competence Center, finalmente ci siamo: ecco come funzioneranno

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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