Il 15 febbraio il Ministero dello Sviluppo Economico aveva emanato la circolare n. 14036 contenente le “istruzioni per l’uso” della Nuova Sabatini, soprattutto per la parte nuova della legge relativa agli investimenti 4.0 (“investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti”).
Allegati alla circolare comparivano anche gli elenchi dei beni ammessi all’incentivo: uno (l’allegato 6/A) per gli investimenti in beni materiali e uno (6/B) per i software.
L’elenco dei beni contenuti nell’allegato dedicato ai beni materiali non era però coerente con quello contenuto dell’Allegato A della Legge di Bilancio, che specifica le merceologie che possono godere dell’incentivo dell’iperammortamento. In pratica, lo Stato dava due diverse definizioni dei beni strumentali funzionali a Industria 4.0.
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Aggiornamento… non riuscito
Per questa ragione lo scorso 24 febbraio il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato una nuova circolare (n. 17677) per arrivare a una definizione univoca. La nuova circolare infatti contiene una versione aggiornata dell’Allegato 6/A che replica esatta dell’Allegato A della Legge di Bilancio.
Al Ministero si sono però “dimenticati” che due giorni prima, il 22 febbraio 2017, è stata approvata la Legge di conversione del Decreto Sud che introduce delle modifiche proprio all’elenco dei beni presente nell’Allegato A della Legge di Bilancio.
Insomma, aspettiamo a questo punto una nuova circolare con… l’aggiornamento dell’aggiornamento.
AGGIORNAMENTO – Il 9 marzo è arrivata la nuova circolare del MISE che (finalmente) pone rimedio all’errore.
Disposizioni antimafia
La nuova circolare precisa anche che la concessione del contributo è subordinata all’acquisizione della documentazione antimafia per le agevolazioni che superano la soglia di 150.000 euro. Si tratta di una cifra che corrispondente a un importo finanziato superiore a 1.486.199 euro, nel caso in cui tutto il finanziamento sia destinato all’acquisto di beni strumentali oggetto di “investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti” e a 1.943.699 euro, nel caso in cui tutto il finanziamento sia destinato all’acquisto di beni strumentali ordinari.